Certo di piacere ne ho avuto un po' in questa vita. Non sempre, non tutti i giorni. E il piacere ti può far diventare pazza, dipendente. Una forsennata che lo cerca ancora e ancora.
Ricordo una volta, tempo fa.
Ero in un hotel in un luogo del sud del mondo.
Ho incontrato il mio ex. Eravamo seduti al bar. Lui mi guardava chiedendomi notizie sugli ultimi 4 anni. Non potevo, non volevo, resistere, il suo sguardo voleva tutt'altro.
Lui, il santarello, quello che era sempre stata colpa mia. Io ero quella con una relazione fissa e lui il povero, quello sedotto e abbandonato. Falso!
Lui mi voleva più di me, e forse, anzi sicuramente, perché ero irraggiungibile.
E io lo usavo, è vero. Ci facevo quello che mi pareva con quell'omuncolo, giovane, più di 10 anni meno di me. Bello, neanche tanto, gli trovavo tutti i difetti.
Ora era lì, davanti a me vestito casual, maglietta e bermuda di marca, orologio e cellulare ultimo modello. Mi piaceva, lo trovavo assolutamente sexy, anche con quel difetto al naso. Gliel'ho fatta sospirare la preda. Sorridevo innocente, ma si vedeva che lo volevamo tutti e due.
Ad un lampo lui azzarda: "vorrei stare in un luogo chiuso". Io raccolgo, lo guardo e solennemente ma sottovoce dico : "andiamo".
Un minuto dopo eravamo nella stanza del motel. (lo conoscevamo già, ma sembrava tutto diverso).
Ero in piedi, con la schiena alla parete. Lui mi viene davanti, mi bacia sul collo. lo tiro per la cravatta e gliela allento. La tensione è massima.
Si apre i bottoni della camicia bianca, risalta la sua pelle scura. Gliela apro piano piano. Il suo corpo giovane e teso di muscoli e di eccitazione mi fa avvampare. Ho il tempo di pensare che era tanto che non ero così eccitata. La routine, che ne so.
Poi mi spinge fino al letto e io mi sdraio.
Si spoglia piano, il bastardo. E sexy, più maturo. Penso che lo voglio e che non avrò rimorsi. O forse in quel momento non li voglio vedere. Quello che succede dopo è un delirio, lui dentro di me, il respiro all'unisono, e l'esplosione poi, insieme.
Perché scrivo tutto ciò, per farmi del male, ricordando e pensando che non ce l'ho più. Mi consolo dicendo che la routine avrebbe rovinato anche lui. O forse io non sono così speciale. Tutto rovina il tempo. Forse è solo un addiction, come diceva una persona. Forse è una questione chimica.Ma c'è della bellezza in questo, nella voluttà. E' un atto d'amore. Trasporto d'amore. Lo amo si. Ma non ho un legame. E' possibile. Per quanto ne so esiste in varie forme l'amore.
Non so se rileggerò. E sto scrivendo per me, ma per fare di un ricordo un oggetto concreto.
Blanca Villard
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